NEWS "Anniversario beatificazione 20 ottobre 2016"

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Marina Meneguzzi

A custodire la Cappella, da 8 anni a questa parte c'è suor Bianca Gualtiero, dinamica sorella salesia che accoglie sempre con un sorriso e una parola di conforto i visitatori della tomba di suor Liduina. Tanto per intenderci, ad arrivare alla tomba della Beata non sono solo i suoi devoti, ma anche persone, a volte intere famiglie che, non per caso, varcano la soglia della chiesetta: poveri in cerca di cibo e vestiaro, extracomunitari soprattutto, ma anche molti italiani che hanno perso il lavoro o che si sono separati, perdendo casa e affetti.

E ancora, persone che si trovano ad aver bisogno di ritrovare il cammino, di essere ascoltati e aiutati, attraverso l'intercessione di suor Liduina, nel risolvere i tanti problemi della vita quotidiana, come la separazione dal coniuge, il desiderio di avere un bambino che non arriva, la guarigione da una malattia. “Solo grazie all'aiuto di suor Liduina riesco ad adempiere al mio compito di far da tramite tra lei, le persone e il nostro Signore – racconta suor Bianca – e soprattutto a condividere speranze, sofferenze ma anche la felicità di tanta gente che arriva nella nostra chiesetta”.

Persone che, la maggior parte delle volte, rimangono legate spiritualmente alla figura di suor Bianca. “Nel tempo – racconta la suora– molte di loro hanno espresso il desiderio di ritrovarsi, perchè c'è bisogno di preghiera per caricarsi e far fronte alla dura vita di oggi. Così, abbiamo creato il gruppo laico della Beata, che si riunisce di sera due volte al mese. Ne fanno parte una quarantina di persone di varia età, insieme facciamo l'Adorazione al Santissimo e poi un momento di catechesi.

A pensarla così sono anche i membri del gruppo. Come Lorena Alfonsi, ad esempio. Complice il fatto di esser nata a Giarre, la stessa frazione di Abano Terme (Pd) che ha dato i natali alla Beata, Lorena ha iniziato per curiosità a far visita alla cappella di suor Liduina.

Qui ha conosciuto suor Bianca, che l'ha introdotta pian piano nel gruppo della Beata. “E' bello condividere con altre persone, che oramai consideriamo amici, momenti di preghiera e raccoglimento, parlare dei nostri problemi, ascoltare ciò che ci dice suor Bianca e cercare di mettere in pratica i suoi insegnamenti” racconta Lorena. Della necessità di ritrovarsi “in questo luogo piccolo, intimo, che fa bene al cuore” è convinta anche Annarita Callegaro, altro membro del gruppo laico della Beata.“Mia figlia ha frequentato le elementari dalle Salesie - racconta Annarita – e portandola a scuola ho saputo di questi momenti di preghiera.

Che per me, per noi, sono diventati preziose occasioni per alimentare la nostra fede, trovare forza e serenità”. Per le persone che la vivono, quella del gruppo laico della Beata è dunque un'esperienza molto importante e significativa, un'esperienza di condivisione che va al di là anche dello spazio.

“Capita infatti – racconta suor Bianca – che qualche volta ci colleghiamo in videoconferenza con il gruppo di devoti di Roma. Ed è sempre un momento davvero bello, che ci arricchisce molto”.

Marina Meneguzzi

Si volentieri subito

Beata 01

"Si volentieri subito"
ripeto anche oggi, sollecitata dall'Amore ad essere un cuore aperto per tutti coloro che sono nel dolore