TESTIMONIANZA di ALESSANDRA e RAFFAELE
Come abbiamo conosciuto la Beata Liduina? Dopo diversi anni alla ricerca di un figlio, passati tra medici, farmaci e delusioni, una zia di Raffaele, molto fedele alla Beata Liduina ci ha dato un suo santino con la reliquia spiegando che ci avrebbe aiutati qualora l'avessimo pregata e ci ha consigliato di custodire il santino sulla mia pancia; al momento un po' affranta da questo bambino che non arrivava non gli ho dato molta importanza e ho appoggiato il santino in cucina. Poi abbiamo iniziato un nuovo ciclo di PMA, tutto stava andando male, i medici ad un certo punto mi dissero che se l'indomani non fosse cambiata la situazione avremmo interrotto il trattamento. A quel punto, mentre siamo in strada per il rientro verso casa, mi ritorna in mente il santino e le parole di questa cara zia. Rincasata, prima di recarmi al lavoro, prendo il santino e lo metto sopra la pancia e prego la Beata Liduina con tutta la fede che ho nel cuore. Il giorno dopo tornati in ospedale per il controllo, già pronta per l'ennesima delusione, i medici mi guardarono quasi increduli dicendomi che era accaduto un piccolo miracolo e che avremmo fatto l'intervento il giorno dopo, senza illuderci però perché le probabilità di riuscita erano molto poche. Da quel momento e per tutte e due le gravidanze, sia con Giulia che con Silvia, non mi sono più separata dalla Beata Liduina e non ho mai smesso di pregarla e di amarla. Quando c'è qualcosa che mi turba penso a lei e mi sento come se avessi una persona al mio fianco che mi sostiene. Grazie Liduina!